Il defunto e leggendario artista pop Andy Warhol rivela un lato apertamente sessuale nel suo 1977 serie “Torsi e parti sessuali,” una serie di ritratti serigrafici grafici raffiguranti frammenti di nudi maschili. Recentemente esposto all'Andy Warhol Museum di Pittsburgh, questa serie esplicita fa luce su una dimensione più tagliente di un pioniere meglio conosciuto per le immagini innocenti del consumatore.
Incentrato su torsi maschili senza testa e genitali tagliati ravvicinati, la serie non fa riserve sulla sua fissazione sulla sensuale forma maschile. Creato utilizzando un intricato, processo di serigrafia a strati, i pezzi sono inondati di tonalità sgargianti che vanno dallo scarlatto all'acquamarina, al giallo senape e al marrone cioccolato al latte. Alcuni sembravano ammaccati dal colore mentre altri appaiono luminosi sotto la luce nera.
Warhol non offre alcun contesto di fondo o ulteriori caratteristiche corporee: solo bacini isolati, peni flaccidi e natiche nude, posizionato suggestivamente contro lo spazio negativo. Le vedute troncate comunicano la cruda energia carnale, rappresentando il desiderio stesso piuttosto che ogni singolo uomo.
Anche se scioccante per alcuni critici, “Torsos and Sex Parts” dimostra che Warhol era una voce d’avanguardia nell’espressione della sessualità queer molto prima che tali temi raggiungessero il mainstream contemporaneo. Anche se al di fuori del repertorio più noto di Warhol, la serie dimostra la sua implacabile visione oltre i confini, cambiando per sempre la nostra concezione di cosa possa essere l’arte.